L’ULTIMO LIBRO DI ROCCO RANDO “LO SPIRITO DI DIO” PUBBLICATO DALLE EDIZIONI AGIM E PRESENTATO A MILAZZO DA PADRE TONINO BONO AL SALONE DEL S.S. CROCIFISSO DEL CONVENTO SAN PAPINO


Foto: l’autore del saggio Rocco Rando.

Linea esplicativa dell’opera

Questo saggio, che nella nota dell’autore, ho definito un’autobiografia spirituale, è tale non solo per gli episodi liberatori della mia persona che si sono verificati grazie all’aiuto dello Spirito, ma anche perché in questo saggio cerco di cogliere il Mistero dell’ Essenza delle cose, della creazione ad opera dello Spirito, ( che è la Mano di Dio), e di tutto ciò che, sul supporto della fede, ho sempre cercato d’approfondire col ragionamento della filosofia, della scienza, dell’arte e soprattutto della mistica, che hanno arricchito il mio spirito. Le tappe salienti sono:

  1. La ‘prigione dorata’ o ‘trappola spirituale’ (da p. 113) nella quale rintanata si

consuma la nostra vita proiettata al raggiungimento di obiettivi scaturenti da bisogni fittizi e a difesa di abitudini distorte e travianti facenti ormai parte del nostro DNA e asserviti all’utilitarismo ed all’edonismo egoistico imperante che esamino nelle varie sfaccettature, come la intelaiatura di fondo di quelle trappole umane, dalle quali si può essere liberati dalle cosiddette ‘perle lucenti’ che sono quelle rare persone che si son sapute tirare fuori dagli imperanti condizionamenti e che fanno un discorso ‘ contro corrente’, le sole che possono schiarire, una volta per tutte, il buio pesto nel quale si muovono, come cieche larve i costruttori e le vittime di migliaia di fatiscenti mascherate trappole. ‘ Perla lucente ’ in sommo grado è Gesù (che a qualunque costo doveva proclamare quel Verbo del Padre che, se osservato, avrebbe tirato fuori le condizionate genti dal male e dal peccato) intraprendendo il 2- ‘Cammino spirituale verso Dio’( da p. 128), evadendo da tale negativa realtà col fare tutto quello che di buono c’è ‘al meglio’ a lode e gloria di Dio: solo così si toccano gli estremi della ‘ quotidianità e della trascendenza’ nel ‘ corto circuito spirituale ’ e saranno ‘ beati ’, di gioia inondati; fare al meglio non significa fare a puntino tutto quel che si fa, ma dare un compiuto senso a quello che si fa, cioè vivere in spirito, operando appunto a lode e gloria di Dio. E’ questo prospettato un ‘ moderno misticismo ’ che darà all’uomo quella ‘ pace interiore ’ donataci da Cristo assieme al ‘regno dei cieli’ in terra come giusta premessa a quel cammino spirituale il cui avvio ci viene dato dalla Parola di Dio, se accolta. Sol scegliendo Cristo e la Parola di Dio ci liberiamo dalle preoccupazioni terrene: “ Venite a me ” dice Cristo “ voi tutti che siete stanchi ed affaticati ed io vi ristorerò” . E continua: “ Prendete il mio giogo sopra di voi… Il mio giogo infatti è dolce e il peso leggero ”. Nell’etimologia greca ‘giogo’ è ciò che unisce 2 cose ( come, ad esempio, 2 buoi sul cui collo poggia ) o le tiene in stato di equilibrio ( come i piatti della bilancia, se caricati con peso uguale).

Presso gli Ebrei indica la legge scritta o orale da Dio data, che se l’accettiamo in toto dà sollievo alle nostre anime liberate dalle ansie terrene, perché il giogo del Cristo è dolce e soave ed il suo peso è leggero se, come Cristo perché in lui innestati,

tentiamo di vivere in equilibrio tra la realtà umana e quella divina ( da p. 136 ), senza caricare in eccesso il piatto dell’ ‘umanità’ con l’attaccamento smodato ai beni di questo mondo che portano alle intemperanze, passioni e peccati. E’ quanto hanno fatto coloro che hanno intrapreso ( tali S.Tommaso, S. Giovanni della Croce, Teresa di Lisieux, Teresa d’Avila, Elisabetta della Trinità e altri innumerevoli ignoti santi) la

3 -“ Via Mistica ”, i quali ( attraverso la kenosis e colla preghiera, non solo quella ‘contemplativa’ bensì anche quella ‘fattiva’, che – come abbiamo visto – consiste nel fare e nell’operare ‘al meglio’ su questa terra per la gloria di Dio) hanno raggiunto l’estasi cogliendo l’Essenza di Dio.

Ovviamente tutti questi avvenimenti ( a cominciare dalla creazione ) e predisposizioni d’animo ed eventi spirituali sono permeati dallo Spirito di Dio.

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Una traccia del saggio

La realtà nella quale era incappato l’uomo e l’umanità, che io definisco ‘ prigione dorata ’ o ‘ trappola spirituale ’ dove ci siamo rintanati a difesa di quelle “abitudini”

distorte e devianti, per asservirle all’utilitarismo ed all’edonismo egoistico imperante, che nel tempo si sono sedimentate e consolidate, nella convinzione della bontà di quei bisogni fittizi per i quali spendiamo la nostra vita.

Da questo stato di cose, concretizzanti l’ “ atavico peccato ”, possiamo uscirne solo aggrappandoci al filo di Arianna, Gesù Cristo, la perla lucente per eccellenza, la luce

del mondo, il solo che ci può districare da una tale appannata umanità decaduta, restituendoci all’amicizia col Padre consentendoci di “ collaborare all’opera della creazione ”, facendo tutto quello che facciamo al ‘ meglio ’, cioè dandogli un senso compiuto, vivendo in spirito, “ a lode e gloria di Dio ”.

Questa opera, che l’uomo deve fare, è operazione d’autentico ‘moderno misticismo’.

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